BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI FEBBRAIO 2019
1.LA DETRAZIONE
Si può usufruire della detrazione Irpefdel 50%per l’acquistodi mobilie di grandi elettrodomesticidi classenon inferiorealla A+ (A per i forni),destinatiad arredare un immobile oggettodi ristrutturazione.L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancioancheper gli acquisti che si effettuano nel 2019, ma puòessererichiestasolo dachi realizzaun intervento di ristrutturazioneediliziainiziatonon prima del 1°gennaio 2018.Per gli acquisti effettuati nel 2018, invece, è possibile fruire della detrazione solo se l’interventodi ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2017.Come ottenere il bonusLa detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).
2.QUANDO SI PUÒ AVERE
Per avere l’agevolazione è indispensabile,quindi,realizzare una ristrutturazione edilizia(e usufruiredella relativa detrazione), siasu singole unitàimmobiliari residenziali siasu particomunidi edifici, sempre residenziali.La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.Quando si effettua un interventosulle particondominiali (peresempio, guardiole,appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti.Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la propria abitazione.
ATTENZIONE
Per ottenere il bonus è necessariochela data dell’inizio dei lavoridi ristrutturazionepreceda quellain cui si acquistano i beni.Non è fondamentale, invece,che le spesedi ristrutturazionesiano sostenute primadi quelleper l’arredo dell’immobile.La data di avvio dei lavori può esseredimostrata, per esempio, da eventualiabilitazioni amministrativeodallacomunicazionepreventivaall’Asl,se è obbligatoria.Per gli interventi che non necessitanodi comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutivadi atto di notorietà.Nella provinciadi Bolzano la comunicazione preventiva va inviata esclusivamente all’Ispettorato del Lavoro.Dal 2018, infine, vanno comunicati all’Enea gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici).Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea, alla pagina http://www.acs.enea.it/ristrutturazioni-edilizie/
Gli interventi edilizinecessari per avere la detrazione sono:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti.I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interifabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Esempi di lavori su singoli appartamenti o parti condominiali che danno diritto al bonus
Manutenzione straordinaria
- installazione di ascensori e scale di sicurezza
- realizzazione dei servizi igienici
- sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
- rifacimento di scale e rampe
- realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
- costruzione di scale interne
- sostituzionedei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare
Ristrutturazione edilizia
- modifica della facciata
- realizzazione di una mansarda o di un balcone
- trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
- apertura di nuove porte e finestre
- costruzionedei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti
Restauro e risanamento conservativo
- adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
- ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio
Esempi di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto al bonus:
tinteggiatura pareti e soffitti,sostituzione di pavimenti,sostituzione di infissi esterni,rifacimento di intonaci, sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni, riparazioneo sostituzione di cancelli o portoni,riparazione delle grondaie, riparazione delle mura di cinta
3.PER QUALI ACQUISTI
La detrazione spetta per l’acquisto di
mobili nuovi
per esempio:
letti, armadi,cassettiere,librerie,scrivanie, tavoli, sedie,comodini, divani,poltrone,credenze,materassi,apparecchidi illuminazione.
E’ escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio,il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo
elettrodomestici nuovi
di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni),come rilevabile dall’etichetta energetica.L’acquisto è comunque agevolato pergli elettrodomestici prividi etichetta, a condizione cheper essi non ne sia stato ancoraprevisto l’obbligo.
Rientrano nei grandi elettrodomestici,per esempio:frigoriferi, congelatori, lavatrici,asciugatrici, lavastoviglie,apparecchi per lacottura,stufe elettriche,forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche,apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici,apparecchiper il condizionamento.
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggiodei beni acquistati.
4.L’IMPORTO DETRAIBILE
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavoridi ristrutturazione, la detrazione del 50%vacalcolata su un importo massimodi 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquistodi mobili e grandi elettrodomestici.La detrazione deve essere ripartitatra gli aventi diritto in dieci quote annualidi pari importo.
Per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici effettuato nel 2018e riferito ainterventi di ristrutturazione iniziatinel 2017(anche se proseguiti nel 2018), l’importo massimo di 10.000 eurodeve essere considerato al netto delle spese sostenute nel 2017 e per le quali si è già fruito del bonus.
Allo stesso modo, per gli acquisti del 2019e riferiti a lavori realizzati nel 2018, o iniziati nel 2018 e proseguiti nel 2019, la detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a 10.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2018per le quali si è già fruito dell’agevolazione.
Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva dellepertinenze,o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione.Quindi, il contribuente che eseguelavori di ristrutturazione su più unità immobiliariavrà diritto più volte al beneficio.
5.I PAGAMENTI
Per avere la detrazione sugli acquisti di mobilie di grandi elettrodomestici occorre effettuarei pagamenti con bonifico o carta di debito o credito.
Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzidi pagamento.
Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello (soggettoa ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
La detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento (circolare n. 7/2017). In questo caso, l’anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria.
Stesse modalità devono essere osservate peril pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni.
Pagamento con cartedi credito o di debito
La data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giornodi addebito sul conto corrente.
6.I DOCUMENTI DA CONSERVARE
- ricevuta del bonifico
- ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
- documentazione di addebito sul conto corrente
- fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisti
7.I QUESITI PIÙ FREQUENTI
- Posso usufruire della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandielettrodomestici se ho realizzato un intervento di riqualificazioneenergetica dell’edificio, per il quale è prevista la detrazione del 65%?
- No, gli interventi per i quali si usufruisce della detrazione del 65%, finalizzatial risparmio energetico (per esempio, l’installazione di pannelli solari,la sostituzione impianti di climatizzazione invernale, la riqualificazione energeticadi edifici esistenti), non consentono di ottenere la detrazione per acquisto di mobilie grandi elettrodomestici.
- Ho diritto alla detrazione se acquisto dei mobili all’estero,documentando la spesa con fattura e pagando con carta di creditoo di debito?
- Si, se si possiede la documentazione richiesta dalla legge e si eseguono gli stessi adempimenti previsti per gli acquisti effettuati in Italia.
- Ho sostituito la caldaia, posso usufruire dell’agevolazione per l’acquisto di mobili?
- Si, la sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi di “manutenzione straordinaria”. E’ necessario, comunque, che ci sia un risparmio energetico rispetto alla situazione pre esistente.
- Le spese sostenute da un contribuente deceduto per l’acquistodi mobili e grandi elettrodomestici possono essere portatein detrazione,per le quote non ancora fruite, dall’erede che conserva la detenzionemateriale dell’immobile?
- No, la norma non prevede il trasferimento agli eredi della detrazione non utilizzata in tutto o in parte
- Sui pagamenti di mobili ed elettrodomestici effettuati con bonifico bancario o postale è sempre prevista l’applicazione della ritenuta?
- Premesso che è possibile pagare anche con carte di creditoe di debito(bancomat), il bonifico non sarà soggetto a ritenuta se si utilizza un bonificodiverso da quello appositamente predisposto da banche e Poste per le spesedi ristrutturazione edilizia (circ. Agenzia delle Entrate n. 7/E del 31 marzo 2016).
- Ho acquistato un box pertinenziale per il quale ho diritto alladetrazione Irpef del 50%. Posso richiedere anche il bonus mobili?
- No, tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che permettono di averela detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non sonocompresi quelli per la realizzazione di box o posti auto pertinenziali rispettoall’abitazione principale.
- Se per un acquisto effettuato con carta di credito è stato rilasciato uno scontrino che non riporta il codice fiscale dell’acquirente, può quest’ultimo usufruire lo stesso del bonus mobili?
- Per la detrazione, lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente e indica natura, qualità e quantità dei beni acquistati, equivale alla fattura.Se manca il codice fiscale, la detrazione è comunque ammessa se in esso è indicatanatura, qualità e quantità dei beni acquistati e se esso è riconducibile al contribuentetitolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora).
- E’ previsto un limite di tempo dalla fine dei lavori di ristrutturazioneentro il qualedevono essere acquistati i mobilie gli elettrodomestici?
- La data entro cui si possono acquistare i beni agevolati è stata spostat aal 31 dicembre 2019. La legge non prevede alcun vincolo temporale nella consequenzialità tra l’esecuzionedei lavori e l’acquisto dei beni.Per gli acquisti effettuati nel 2018 ha peròintrodottoun limite alla detrazione: spetta solo in riferimento a interventi di recupero del patrimonioedilizio iniziatia decorrere dal 1°gennaio 2017.Allo stesso modo, per quelli effettuati nel 2019 occorre aver realizzato interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 1° gennaio 2018.
8.PER SAPERNE DI PIÙ
Dl 4 giugno 2013, n. 63-art. 16, comma 2(introduzione della detrazione)
Legge 205/2017 -legge di bilancio 2018 -art. 1, comma 3, lett. b(proroga dell’agevolazione al 31 dicembre 2018)
Legge 145/2018 -legge di bilancio 2019 -art. 1, comma 67(proroga dell’agevolazione al 31 dicembre 2019)
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 29/E del 18 settembre 2013
- par. 3.1 (soggetti che possono beneficiare delbonus)
- par. 3.2(interventi edilizi che costituiscono il presupposto per la detrazione)
- par. 3.3(avvio degli interventi di recupero del patrimonio edilizio)
- par. 3.4(beni agevolabili)
- par. 3.5(ammontare della spesa detraibile)
- par. 3.6(adempimenti)
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 10/E del 14 maggio 2014,
risposta 7.1(chiarimenti sugli interventi edilizi che costituiscono il presupposto della detrazione)
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 11/E del 21 maggio 2014
- risposta 5.1(interventi che consentono la fruizione del bonus)
- risposta 5.2(bonus mobili e acquisto box pertinenziale)
- risposta 5.4(pagamento conbancomat e carta di credito)
- risposta 5.5(acquisto mobili all’estero)
- risposta 5.6(data di acquisto dei beni)
- risposta 5.7(importo complessivo ammesso in detrazione)
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 17/E del 24 aprile 2015,
risposta 4.6(detrazione per l’acquisto di mobili e successione)
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 3/E del 2 marzo 2016,
risposta 1.5(bonus mobili e sostituzione caldaia)
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/E del 31 marzo 2016,
punto 2.4 (adempimenti per la fruizione della detrazione: come pagare gli acquisti)
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 12/E dell’8 aprile 2016,
risposta 17.1(acquisti effettuati entro il 2016 correlati a interventi realizzati in anni precedenti)
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/E del 4 aprile 2017
(chiarimenti su deduzioni edetrazioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi)
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
sito dell’Agenzia delle Entrate “Modelli di dichiarazione”
I documenti di normativa e di prassi indicati sono reperibili attraverso il servizio curato dal CERDEF(Centro di Ricerche e Documentazione Economica e Finanziaria), presente sul sito del Dipartimento delle Finanze